Agrigento: premiati gli alunni dei proff. Giusi Immordino e Raimondo Piazza al concorso “Damarete…da 2500 anni contro la violenza”
Tanta emozione il primo giugno scorso, quando gli alunni della classe IIA del Plesso “Garibaldi” di Villalba, insieme ai docenti referenti Giusi Immordino e Raimondo Piazza, sono saliti sul palco della sala convegni dell’Istituto “Gallo” di Agrigento per ritirare l’ambito primo premio della sezione grafico pittorica del concorso ” Damarete…da 2500 anni contro la violenza”, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado delle provincie di Agrigento e Caltanissetta.
Il concorso, giunto alla IX edizione, è stato istituito dall’associazione “Focus-Group” Onlus con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale della provincia Agrigento per sostenere e promuovere la cultura della non-violenza fra le giovani generazioni. Attraverso la realizzazione di elaborati artistici di vario genere – grafica, fotografia, cortometraggi, musica - offre agli adolescenti la possibilità di esprimere il proprio modo di vedere attraverso l’arte e la creatività. Per questo motivo l’iniziativa è stata prontamente accolta dall’Istituto comprensivo statale Vallelunga-Villalba-Marianopoli, da sempre aperto alle proposte che hanno lo scopo di sensibilizzare gli alunni verso le problematiche sociali e le questioni di attualità, anche grazie alla pronta disponibilità della dirigente prof.ssa Graziella Parello, della prof.ssa Giusi Immordino, responsabile del plesso “Garibaldi”, e del prof. Raimondo Piazza, docente di arte e immagine. Da alcuni anni, infatti, la preparazione al concorso è divenuta un momento di riflessione profonda su tematiche della violenza sulle donne, dello stalking, del bullismo, ecc. e sulle possibilità dell’arte di comunicare le proprie riflessioni con gli strumenti del linguaggio visivo, che talvolta risulta più efficace delle parole.
Il disegno premiato, realizzato con matite acquerellabili, vuole rappresentare la solitudine di una donna, spesso considerata una preda da possedere, di fronte alla violenza di cui è vittima. Nel disegno, una donna con un vestito rosso in un campo ocra viene braccata da cacciatori primitivi in bianco e nero a significare che la violenza non ha colore e che 300.000 anni di evoluzione del pensiero non sono bastati ad evitare lo stillicidio continuo di vite ingiustamente troncate.
I risultati di un lavoro preparatorio costante e scrupoloso, svolto dai docenti referenti insieme agli alunni, fatto di riflessioni teoriche e di sperimentazione grafiche, sono stati eccellenti. Nei cinque anni in cui il plesso “Garibaldi” di Villalba ha partecipato al concorso, tre primi posti e due secondi posti hanno premiato e incoraggiato l’opera di quei giovani artisti che riescono a far riflettere su temi di profonda attualità percorrendo in modo sempre diverso le strade della comunicazione visiva.